Thingyan (“transizione”): così si chiama la festa che a metà aprile si celebra in Myanmar (Birmania), per dare il benvenuto all’Anno Nuovo. Lungo le strade non si risparmia nessuno, così che anche i turisti diventano bersaglio di secchiate d’acqua. Veri e propri barili vengono allineati accanto a dei palchi eretti per l’occasione, ai lati delle vie più trafficate.
Ormai una celebrazione mondana, la festa si basa tradizionalmente sul culto dei nat, spiriti della tradizione prebuddhista. Gli abitanti credono infatti che durante questo periodo il re dei nat scenda nel mondo degli umani, per fare un bilancio sulle buone e le cattive azioni. L’acqua simboleggia la purezza che può lavare via i peccati: si comincia in questo modo il nuovo anno con un’anima linda.
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