Giugno 2011, viaggiatori:2
Arrivo a San Remo alle ore 14:00 dopo un lungo viaggio in macchina con partenza da Udine alle 6:30. L’hotel non è male, seppur sia piccolo e un po’ spartano; gode di una buona posizione con le terrazze delle camere fronte mare e di una spiaggia raggiungibile a piedi, passata la strada che conduce al centro città.
C’è un lungomare su piu’ livelli a due passi. Percorrendo una stradina si arriva a San Remo città. il percorso migliore è quello pedonale che si incunea tra spiaggette attrezzate a sinistra ed alcune case a destra, tra cui in particolare una splendida villa d’epoca con ampio parco, caratterizzato, come del resto molti viali della zona, da alte e verdi palme splendidamente coreografiche.
A metà del percorso s’ incontra un punto di ristoro dove un cortese e gioviale gestore offre un ottimo cocomero fresco e dissetante. Consigliata quindi una pausa, seduti ai tavolini all’ombra, prima di ripartire per il percorso.
Giunti a San Remo si entra in città passando e lasciando sulla sinistra un porticciolo attrezzato per barche a vela e yacht di varie dimensioni. Il colpo d’occhio è notevole seppur minore rispetto a quello che sarà poi il termine di paragone in quel di Montecarlo, come vedremo commentando brevemente i giorni seguenti del nostro viaggio.
Proseguendo per il centro città ci lasciamo alle spalle la battigia ed osserviamo un pullulare di locali e ristoranti. Qui si entra nel vivo delle serate sanremesi tra folle di gente e piatti tipici locali. Consigliatissima a proposito una “buona pasta al pesto come si deve” ed una zuppetta di cozze alla marinara.
Da non perdere anche una puntatina al famoso casinò locale senza esagerare visto il target della clientela piuttosto danarosa.
Passata la serata rientriamo in hotel e ci prepariamo mentalmente per il giorno successivo. In programma c’è Mentone, splendida località marinara situata sul confine italo-francese.
La mattina seguente Menton non ci delude e si presenta con le sue spiagge di ciottoli, il mare limpido e le stradine che si inerpicano sulla collina retrostante.
Il posto è caratterizzato per una certa eleganza, ci sono diversi negozi di cui alcuni molto particolari che vendono solo abiti bianchi di cotone, adatti per il clima e per le serate estive.
Qualche difficoltà all’ora di pranzo presso un ristorante locale situato su una terrazza vista mare: il personale non spiaccica una parola di inglese men che meno di italiano, parlano solo francese, comunque sono gentili ed alla fine ci capiamo.
Dopo pranzo facciamo ancora un giro per il paese prima di dirigerci verso Montecarlo per visitare il principato di Monaco.
La strada è meno agevole del previsto, attraverso una serie di tornanti comunque arriviamo fino in centro città e li grazie alla disponibilità di ampi parcheggi sotterranei risulta possibile trovare un comodo posto auto.
Usciti dal parcheggio subito ci si presenta uno spettacolo forse unico nel suo genere, ossia una sorta di baia cittadina con una sequenza di megayacht da favola, scintillanti e di grande impatto visivo.
Attraversiamo quindi con curiosità questo elegante porticciolo e ci dirigiamo verso la salita che conduce ai palazzi reali.
Raggiunta la piazza principesca, l’atmosfera assume una connotazione non solo di sfarzo e lusso ma anche di grande tradizione storica. Dall’alto di questa piazza è visibile tutta la città sottostante ed è possibile fare un giro lungo le stradine e la zona pedonale del principato. Una vacanza breve ma intensa che a noi è piaciuta molto. A bientôt, mes amis!!!!!
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