VAMENOS EN GUATEMALA!

Guatemala, tempio maya

Viaggio in un paese ricco di archeologia, storia e foreste.

Luglio 2011. Viaggiatori : 2

Questo è un breve contributo del nostro viaggio in Guatemala. La meta può sembrare insolita, di sicuro non una fra le più gettonate per le proprie vacanze ma a noi aveva incuriosito la storia, le foto che avevamo visto di questo Paese così lontano dalle nostre abitudini, dai paesaggi che siamo di solito abituati a vedere. Non ci soffermeremo molto su lunghe descrizioni dei luoghi visitati. Su internet e guide varie si possono trovare tantissime informazioni.
Siamo partiti da Milano e dopo circa 13 ore di volo abbiamo raggiunto CITTA’ DEL GUATEMALA o Ciudad de Guatemala come viene chiamata in spagnolo. La città offre a primo impatto un fascino latino che si coglie soprattutto nel suo centro storico che gravita attorno a Plaza Mayor conosciuta anche come Parque Central.
Oltre alla Cattedrale, al Palacio Arzobispal e al portal del Commercio, la nostra attenzione va al Mercado Central che con la sua atmosfera colorata ci cattura subito. Tanti i prodotti dell’artigianato in vendita, oltre a frutta, mais… per poco abbiamo gustato anche alcuni semplici piatti locali. A circa 2 km dalla Plaza Mayor visitiamo il Parque Minerva per ammirare una mappa in rilievo del Guatemala in scala 1:10.000.

ANTIGUA, seconda tappa del nostro viaggio, si è rivelata sin da subito una meraviglia. Non a caso è stata dichiarata dall’Unesco, Patrimonio dell’Umanità. Davvero splendide le sue architetture coloniali ma anche i suoi dintorni non scherzano. La chiesa più bella della città è La Merced con una bellissima facciata barocca. Si respira ovunque una magica atmosfera, quasi sospesa nel tempo soprattutto quando si passeggia sotto i portici dei suoi palazzi o per le sue vie acciottolate. Anche qui oltre ai tanti monumenti visitiamo il variopinto mercato dover si vende e si compra di tutto. Ci dicono che sia il posto migliore per acquistare tovaglie ricamate ma, ahimè, noi siamo proprio le persone meno adatte a questo genere di acquisti!

Il LAGO ATITLAN è un’altra bella scoperta. Sorprende soprattutto per la sua posizione a oltre 1500 metri di quota e per essere all’interno di una caldera vulcanica. Le sue sponde sono costeggiate di villaggi indio che offrono in vendita tanti prodotti locali. Dal lago ci simo spostati poi a IXIMCHE’, un sito ricco di rovine e templi ricoperti da una fitta vegetazione. Assaggiamo uno vero spaccato di vita guatemalteca visitando il MERCATO DI SOLOLA’. Atmosfere per nulla turistiche, tanti prodotti e un vero incontro coloratissimo di umanità. Altro mercato interessante che abbiamo visitato è stato quello di CHICHICASTERNANGO a quasi 2000 metri d’altitudine. Forse il più famoso di tutto il Paese. Si trova veramente di tutto, dai tessuti coloratissimi, agli oggetti in terracotta. Immancabili le “huacas” che altro non sono che copie fedeli di gioielli precolombiani. Collane soprattutto che riproducono forme animali come rane, tartarughe, etc.. La città ha delle caratterische abitazioni dai tetti rossi e strade lastricate. Per il pranzo siamo stati al Santo Tomas dove oltre dal buffet, ottimo e abbondante, siamo stati catturati dall’atmosfera del   cortile  interno  pieno di pappagalli  coloratissimi.  Con un volo interno ci siamo trasferiti poi a EL PETEN per visitare il sito archeologico di TIKAL. Un’esperienza unica. Non a caso è considerato il centro guatemalteco più importante della civiltà Maya. La particolarità di Tikal sta nelle dimensioni considerevoli degli edifici e nel paesaggio circostante che con la sua fitta vegetazione avvolge le piramidi, alcune delle quali raggiungono i 70 metri d’altezza. Vista incredibile sulla giungla di El Peten dalla sommità del tempio IV. Imperdibile! Tikal, per ragioni ancora sconosciute venne improvvisamente abbandonata ma la sua straordinaria abbondanza di rovine fa rimanere davvero senza parole.


ORGANIZZAZIONE. Prima di partire avevamo sbirciato molto nei viaggi degli altri, preso appunti e consigli di ogni genere. Per spostarci abbiamo utilizzato un minibus con autista, soluzione che molti altri che avevano fatto un viaggio simile al nostro, avevano adottato. Guidare in un paese straniero per noi non era il massimo e la soluzione scelta si è rivelata davvero comoda. Servizio che abbiamo prenotato tramite Mayaexplorer. Per scegliere hotel e ristoranti ci siamo avvalsi di guide di ogni ordine e grado e ogni volta che effettuavamo la scelta leggevamo eventuali recensioni presenti su tripadvisor per conoscere il giudizio di chi c’era già stato… anche se è tutto relativo, secondo noi, e soggettivo. A Guatemala City consigliamo il ristorante Altuna in Avenida 5, ottimo per assaggiare sia la cucina spagnola che quella locale. Ad Antigua invece abbiamo assaggiato il pane alle banane, una vera e propria specialità locale, da Dona Luisa, in calle Oriente 12. In genere abbiamo mangiato bene. I loro piatti sono semplici, carne, zuppe, contorni di fagioli neri e mais a volontà. La tortilla non manca mai. Si spende davvero poco. Con 15 euro a testa si riesce benisssimo a fare un pasto completo. E’ consigliabile bere solo acqua in bottiglia. Di questo Paese abbiamo apprezzato molto la ricchezza del suo patrimonio culturale, ma soprattutto la semplicità della sua gente, delle tante persone che abbiamo incontrato nei tanti mercati visitati, una variopinta e dignitosa umanità che non abbiamo mai riscontrato altrove.

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