Venezia senza zuccheri aggiunti + alcune istruzioni per l’uso

Partenza il 16/12/2010
Ritorno il 19/12/2010
Viaggiatori: 2
 
 
 

La città al 100% naturale senza zuccheri aggiunti.

Riflessioni. Visite di rito. Suggerimenti su cosa vedere, fare, mangiare. Tutto all’insegna del low cost!

C’è ancora tanta neve fuori. Neve annunciata ed arrivata puntuale come non mai. Inutile dire che si gela. Meglio ritirarsi al caldo e fare un resoconto di questa mia vacanza in laguna, breve ma intensa. Ritornare a rivedere la bellezza di Venezia è sempre un piacere. Per gli occhi, per lo spirito. Io ritorno spesso per amore, anche se ogni volta è una delusione ulteriore che si aggiunge a quanto già conosco. Venezia non c’è più. Si, Rialto è sempre lì, anche il Palazzo Ducale e adesso anche il neo ponte di Calatrava. Sembra un paradosso ma è la pura verità. Certo fisicamente è lì, adagiata sulla laguna ma ormai la sua anima è altrove. Ho trascorso qui gli anni dell’università. Quanti anni a Ca’ Foscari, dentro le sue aule, i suoi dipartimenti, le mense. Che tempi! La città, la conosco benissimo. Mi muovo ad occhi chiusi nei suoi labirinti. Noto a malincuore che molto, moltissimo è cambiato. A cominciare dai suoi abitanti. Se si percorre Strada Nova s’incontrano solo anziani con al seguito giovani badanti, spesso bionde e aitanti. Nelle ore di punta eserciti di persone vanno di corsa verso la stazione. Per raggiungere chi Mogliano, chi Preganzial, chi Treviso. La gente fugge via e ritorna solo per i propri impegni di lavoro. Si abita altrove. È un’amara constatazione che condivido con qualche amico che ancora sopravvive in questa città ormai ombra di se stessa. Ci s’incontra ancora a Santa Margherita, un campo ancora molto vivo ma pieno di ”sbarbai” per il rito dello spritz che per chi è ancora fin troppo giovane e non ha niente da fare può durare ore. Tutti i ristoranti attorno al Campo sono in mano a stranieri. Vado verso San Pantalon. Ricordo che fino ad alcuni anni fa c’erano delle belle e buone osterie. Si ci sono ancora. Cucina veneziana. Gestione e cuochi mediorientali. Mi chiedo: Ma dove sono i veneziani? Amareggiato fuggo altrove. Mi rifuggio dentro le Gallerie dell’ Accademia. Dorsoduro 1050. Ingresso 6,50 €. Ritrovo Carpaccio, Giorgione, l’antica bellezza della città che non c’è più. Arrivo poi fino alla Punta della Dogana. Visito la Collezione d’arte contemporanea di Francois Pinault ( Dorsoduro 2, ingresso €20 con la visita anche a Palazzo Grassi a San Samuele 3231). Aggiungo bellezza ad altra bellezza. Dalla Punta della Dogana, il colpo d’occhio sulla città è davvero mozzafiato. San Marco quasi di fronte, i giardinetti reali. A destra San Giorgio con il suo campanile e a seguire le Zitelle, la chiesa del Redentore. Visito anche lo Spazio Vedova, ai Magazzini del Sale alle Zattere (Dorsoduro266, ingresso €10). Uscendo sento parlare una babilonia di lingue, tutte tranne l’italiano e il veneziano. Ma il venexian dove xè?Alla fermata della Salute una Siora in vena ”de far do ciacoe” (di scambiare due parole) mi dice: Semo tutti veci ormai noialtri. I xe tutti scappai via. Chi a Zelarin, chi a Scorzè, chi a Mojan.. Cioè Mogliano. Non xe pol viver più cussi!!! (Ormai noi siamo tutti vecchi. Scappano via tutti. Chi a Zelarino, chi a Scorzè, chi a Mogliano, tutti comuni della terraferma. Non si può più vivere così!!!) Nessuno affitta. O megio, tutti affittano a foresti per ciappar schei (O meglio, tutti affittano a stranieri per prendere più soldi). Pensa che a mea vissina gha na casa voda, cosa digo? 3 appartamenti vodi tutti par ea e so mario ormai veci e senza fioi (Pensa che la mia vicina ha una casa vuota, cosa dico? 3 appartamenti vuoti tutti per lei e suo marito ormai vecchi e senza figli). Non vendono e non affittano. Fanno tutti così i pochi superstiti. E sfratti a manetta. Questa xè Venexia, altro che Prada e Gucci a San Moisè. Concordo educatamente. Sono tutte realtà che conosco. Qui trovi casa a prezzi ”umani” solo se sei non residente o giapponese. Così ti affittano a peso d’oro! Chi puó cerca di trarre il proprio profitto, affittando camere in nero agli studenti e per non meno di 500 euro per una singola.. E molti che risultano qui residenti in realtà abitano stabilmente altrove. Qui hanno la seconda, la terza o quarta casa. Residenti fittizi per pagare meno tasse!!! La signora continuerebbe all’infinito la conversazione. Saluto gentilmente e mi rituffo nel labirinto urbano. Ho bisogno di uno spuntino veloce. Ho già in mente dove andare: Rialto. Mangio dei buonissimi tramezzini granchio e rucola. 1.50 € ciascuno. Buonissimi. Il baretto, credo si chiami Bar Aperol ( per noi tutti era semplicemente “el bar de Rialto”), è frequentatissimo dai gondolieri ed è rimasto tale e quale negli anni. Ai tempi dell’università, al ritorno da feste e festini si passava di quà per prendere i primi croissant appena sfornati alle 5 di mattina. Vedo che resiste. Bene, almeno questo! Ma molte cose sono cambiate o sparite del tutto. Ruga Giuffa che da Santa Maria Formosa conduce alla chiesa dei Greci, una chiesa di rito ortodosso davvero bellissima, è ormai colonizzata dai cinesi. Anche qui, bar e baretti con cucina tipica veneziana e gestione e cuochi cinesi! Mi scappa da ridere. Nei dintorni un buon kebab si trova dalle parti di Campo Santa Maria Formosa, esattamente in fondo a Calle Lunga Santa Maria Formosa, la calle accanto all’Hotel Scandinavia. Buonissimo e per soli 3.50 €! Tante le cose da poter fare e vedere anche in pochi giorni. Se si vuole evitare di sperperare denaro inutilmente basta non prendere i vaporetti, a meno che non si voglia visitare le isole. Un biglietto per una corsa singola costa ben 6.50 €, anche se si rimane a bordo per pochi minuti. Va ben tutto! Ma il turista non va spennato! Se proprio se ne deve prenderne uno, consiglio il biglietto turistico che costa 18 € ed è valido 12h. Esistono anche altre opzioni per 24h e così via.

Info che potrebbero risultare utili a quanti si apprestano a programmare una visita in laguna.

ARRIVO A VENEZIA. Prima cosa: Meglio arrivare in treno. La stazione Venezia Santa Lucia è centralissima. I parcheggi, quelli ubicati in Piazzale Roma sono comodi per chi arriva in macchina ma costosi. In alternativa ci sono quelli di Tronchetto, un po’ più lontani e adesso collegati dal people mover, una monorotaia sopraelevata che in pochi minuti consente di raggiungere il piazzale. La tariffa giornaliera varia a seconda del garage dove si lascia la propria auto. Per farvi degli esempi ed essere concreti, all’Autorimessa Comunale si spendono 24 euro al giorno mentre al Garage San Marco ben 38 euro sempre per 24 ore!!!! Considerate anche il fatto che in occasioni di eventi questi e altri parcheggi che non ho citato risultano spesso completi. L’alternativa utile per chi volesse arrivare in auto a Venezia è quella di fermarsi a Mestre e dintorni e proseguire poi per Venezia o in bus (linea 2) o in treno. Le corse sono continue, anche a tarda ora. No problem.

Sempre per essere concreti, a Mestre al Parking Stazione per 24 ore nei giorni feriali si spendono 8,00€ , mentre sabato-domenica e festivi 12,00€ .

VAPORETTI. Una corsa semplice costa 6.50 ed è valida 60 minuti. Se si vuole utilizzare imezzi di navigazione ACTV meglio optare per una di queste soluzioni:

16,00 € – BIGLIETTO 12 ORE, 18,00 € – BIGLIETTO 24 ORE, 23,00 € – BIGLIETTO 36 ORE,

28,00 € – BIGLIETTO 48 ORE, 33,00 € – BIGLIETTO 72 ORE, 50,00 € – BIGLIETTO 7 GIORNI

Altra soluzione ma valida solo per i giovani di età compresa tra i 14 ed i 29 anni, è IL BIGLIETTO 3 GIORNI GIOVANI al costo di 18,00 € . Bisogna avere però la Rolling Venice Card (in vendita presso le biglietterie Hellovenezia al prezzo di € 4,00).

NON SOLO MONUMENTI. Oltre ai monumenti che tutti bene o male conosciamo, sui quali si può trovare molto anche sul web, io vi consiglio spassionatamente di perdervi per la città, magari tenendo di tanto in tanto gli occhi diretti verso l’alto. Attenti però agli schizzi dei piccioni sempre in agguato!!!! Ci sono tantissimi campanili davvero interessanti dal punto di vista architettonico. Si possono scoprire poi le altane, strutture tipicamente veneziane, delle terrazze in legno usate nei secoli passati per prendere il sole. Che dire poi dei Mascaroni? I portali di molti palazzi abbondano di questi particolari architettonici antropomorfici. Ed alcuni sono davvero molto interessanti. Non perdetevi comunque la CHIESA DEI MIRACOLI, un vero gioiello d’architettura rinascimentale, non lontana da Campo Santa Marina!

PERNOTTAMENTO. Le soluzioni che ormai si possono trovare via web sono molteplici per gusto e varietà di prezzo. Vi consiglio però di prestare attenzione all’indirizzo dell’hotel/bed & breakfast verso il quale si è orientati. Venezia-centro storico è divisa in 6 sestrieri: Santa Croce, San Polo, Dorsoduro, San Marco, Castello, Cannaregio. Molte strutture che appaiono sui tanti siti on line propongono alloggi anche ubicati a Campalto, Tessera etc., le strutture possono essere ottime ma bisogna essere consapevoli che sono in terraferma. Possono essere secondo me un’ottima scelta se si arriva in auto in quanto in genere dispongono di parking privato custodito incluso nel prezzo della camera!

RISTORANTI. Anche per questa voce le proposte sono infinite. Ultimamente vengono proposti un po’ ovunque menù turistici a 13,00 €. I prezzi in genere sono medio- alti. Per un miglior rapporto qualità-prezzo meglio allontanarsi da San Marco e dintorni. Qua e là si tova ancora qualche antica osteria specie se ci si perde nel sestriere di Cannaregio, campo do Mori e dintorni o ci si spinge verso l’Arsenale. In giro per la città esistono anche alcuni self-service dove non si mangia affatto male. Uno è proprio dietro il Bacino Orseolo. Un’altro in zona Rialto lungo la fondamenta che costeggia il Canal Grande, in Riva del Carbon se non erro, non lontano da Ca’ Farsetti, il Palazzo Comunale.

Per i più giovani una soluzione super economica possono essere le mense universitare di Ca’ Foscari e IUAV. Che sono tre: mensa Badoer, San Polo 2480, mensa Rio Novo, Dorsoduro 3647, Risto DLF a 100 mt dalla stazione Santa Lucia. Per gli esterni il prezzo è di 7,00 € circa. A Venezia si mangiano comunque anche degli ottimi tramezzini!!!!

 

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